– Spesso in fisica, quando avviene un cambio di stato si spende energia, questo principio di base è valido anche nel contesto finanziario, le intermediazioni di merci o valute, soggiacciono a costi e commissioni minandone la redditività. Ogni passaggio è un costo che qualcuno paga.
Acquisito ciò! perché non trasferirlo alla nostra micro economia domestica, dove la correlazione dei fattori:
[lavoro = denaro]►[denaro = energia]►[energia = lavoro]
Potrebbe semplificarsi drasticamente azzerando le uscite di moneta per le forniture di energia elettrica o termica.
Non spendere risorse economiche per acquisire energia o meglio fruirne liberamente come una delle tante componenti naturali non è irrealizzabile, l’autoproduzione da fonti rinnovabili è ormai una realtà conclamata, alla portata di molti, i vettori sole, vento e acqua possono ridistribuire denaro e agire in maniera analoga al fantomatico Reddito di Cittadinanza, con una differenza basilare: – Sarebbe a costo zero per il sistema contributivo –
– Sole nelle regioni meridionali, idroelettrico in quelle alpine, eolico in quelle costiere, biomasse in quelle a forte vocazione agricola, sono solo esempi, pronti all’uso per ottenere kW/ora, spendibili nel nostro quotidiano.
(continua…)
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